Condividi il tuo silenzio con 4’33” di John Cage


Quasi un anno fa avevo scritto di quella che era stata la prima app rilasciata dalla John Cage Trust, Prepared Piano, ideata per celebrare nel 2012 il centenario della nascita del compositore americano. A quella applicazione se ne affianca un’altra, chiamata semplicemente 4′ 33”.

Questa nuova app prende il nome da una delle più discusse e controverse opere di John Cage, che metterebbe in crisi anche il suo più affezionato fan. 4′ 33” è una composizione musicale del 1952, un ‘opera in tre movimenti di assoluto silenzio, o quasi. In effetti la partitura di quest’opera si disegna automaticamente ad ogni esecuzione, determinandosi attraverso i tanti suoni e rumori di sottofondo, microsegnali volontari o accidentali che una qualunque sala da concerto, in attesa dell’esecuzione dell’opera stessa, è capace di generare durante un arco di tempo di 4 minuti e 33 secondi, per l’appunto.

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La schermata principale di 4’33”. In basso i tradizionali tasti di un recorder/player.

Un’app silenziosa, allora? Non proprio. Di certo se state cercando un nuova applicazione per generare suoni elettronici vi consiglio di cercare altrove, perché in questo caso l’idea degli sviluppatori è stata quella di realizzare un’app con cui registrare i suoni del proprio ambiente, da condividere con gli altri utenti sparsi per il pianeta, realizzando una mappa di tanti piccoli soundscapes.

Comportandosi come un registratore, il funzionamento di 4’33” non presenta particolari complicanze, e si limita ai tasti Record e Play. Dalla schermata principale potete condividere le vostre registrazioni ambientali con gli altri utenti, oppure visionare la mappa, individuare altre registrazioni ed ascoltare i suoni ambientali di qualcuno che magari si trova a 4000 chilometri di distanza da voi.

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La mappa mostra i file caricati da tutti gli utenti nel mondo. Acquistando l’app è possibile ascoltare le performance di ogni utente e caricare la propria.

Così come l’opera di Cage era strutturata in tre movimenti, anche l’app chiede all’utente di registrarne altrettanti prima di poter condividere il lavoro finale con la comunità.

L’app è equipaggiata con una piccola chicca: i suoni ambientali dell’ultimo appartamento di New York dove visse John Cage. Allora, buona registrazione e buon ascolto.

L’applicazione è disponibile per iPhone ed iPad, al costo di un dollaro circa. La potete scaricare seguendo questo link.

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La schermata della libreria, attraverso cui controllare le proprie registrazioni.
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La schermata attraverso cui navigare ed ascoltare le performance degli altri utenti.

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