Lejaren Hiller – Computer Music Retrospective


Titolo: Computer Music Retrospective
Autore: Lejaren Hiller
Etichetta: Wergo
Anno: 1986
Tracce: 10
Durata: 0:55.23

Questa raccolta di musiche composte da Lejaren Hiller attraverso un computer, fu pubblicata all’indomani della presentazione da lui presieduta in Giappone per conto della United States Information Agency all’Esposizione Universale di Tsukuba, il cui tema era incentrato proprio sull’uso della tecnologia.

Per questo motivo l’album prodotto dalla Wergo si apre con alcuni brani che furono realizzati in quell’occasione da Lejaren Hiller e il suo gruppo di lavoro, che comprendeva Charles Ames e John Myhill. Va detto che si tratta per lo più di esperimenti finalizzati a dimostrare al grande pubblico dell’Expo i tanti modi in cui il computer poteva essere utilizzato per comporre musica, sia da solo e sia interfacciandolo con altri dispositivi. Hiller tentò di abbracciare stili differenti, dalla musica popular a quella d’avanguardia, al fine di enfatizzare l’intento dimostrativo.

Nella raccolta presentata dalla Wergo, sotto il titolo Expo ’85 (1985) sono presentati in realtà quattro brani, dei quali non tutti firmati da Lejaren Hiller: il primo, tra quelli del compositore americano, è Circus Piece realizzato con un sintetizzatore Kurzweil 250, in cui Hiller ripropone delle procedure di selezione del materiale secondo delle procedure già adottate negli anni Cinquanta per la Illiac Suite.

La seconda traccia, Trasitions, è stata realizzata da Charles Ames con un Oberheim Xpander. In questo lavoro l’uso del computer doveva dimostrare la possibilità di utilizzarlo per la composizione di strutture complesse oltre che per la selezione degli elementi musicali.

A questo segue Toy Harmonium per pianoforte sintetico, il cui titolo è un omaggio ai lavori di James Tenney.

Chiude la serie dell’Expo, un altro brano firmato da Lejaren Hiller, in collaborazione con Charles Ames, Mix or Match. sostanzialmente un programma in grado di generare un numero indefinibile di melodie jazz, basate sulle regole fissate durante la fase di programmazione. Si tratta di una metodologia anche questa ereditata dalla Illiac Suite, con la differenza che in questo caso anche l’esecuzione è affidata al computer, quindi totalmente automatizzata.

Se c’è un brano che non poteva mancare in questa raccolta è senza dubbio la Illiac Suite (1957), non solo perché si tratta delle prima opera musicale realizzata attraverso un computer, ma anche perché il successo di quest’ultima convinse Hiller ad abbandonare la chimica per dedicarsi esclusivamente alla musica.

Per ascoltare tutti e quattro i movimenti vi rimando alla voce Illiac Suite della sezione argomenti.

Le successive tre tracce presentano un lavoro articolato in tre movimenti: Computer music (1968) per nastro magnetico e percussioni. Quest’opera fu realizzata in collaborazione con il compositore americano G. Allan O’Connor, molto più noto per la sua attività didattica. Non è menzionata tra le opere più significative di Hiller, anche perchè Computer Music è un riadattamento delle strofe I, II e IV di Computer Cantata, realizzata con la collaborazione di Robert Baker ma non presente in questa raccolta.

Le ultime due tracce sono Persiflage (1977) e An Avalanche (1968). Quest’ultimo è un lavoro che si basa su un testo satirico del commediografo Frank Parman, che svolge un’analisi sulla situazione dell’arte negli Stati Uniti sul finire degli anni Sessanta. Persiflage, invece, è un lavoro strumentale per flauto, oboe e percussioni, la cui partitura fu ottenuta attraverso l’utilizzo del software Phrase.

Tracks:

  1. Circus Piece
  2. Transitions
  3. Toy Harmonium
  4. Mix or Match
  5. Illiac Suite, Quartet No. 4 1st Mov.
  6. Illiac Suite, Quartet No. 4 2nd Mov.
  7. Illiac Suite, Quartet No. 4 3rd Mov.
  8. Illiac Suite, Quartet No. 4 4th Mov.
  9. Computer Music: Decisively
  10. Computer Music: Briskly
  11. Computer Music: Lyrically
  12. Persiflage
  13. An Avalanche: Getting Ready for It
  14. An Avalanche: The Avalanche
  15. An Avalanche: Cleaning Up the Mass

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