L’EMAMu è l’acronimo che indica un gruppo informale fondato da Iannis Xenakis nel 1966, il cui scopo era quello di favorire la ricerca e la sperimentazione intorno alla computer music. In verità il concetto di fondazione appare piuttosto appropriato, in quanto l’EMAMu non ebbe mai una consistenza istituzionale, una sede fisica, ma rimase sempre nei confini dell’associazionismo di idee.
Tuttavia l’esperienza dell’EMAMu fu molto importante per gli sviluppi successivi. Infatti nel 1967 Xenakis si trasferì negli Stati Uniti, a Bloomington, su invito dell’Indiana University che lo volle come Professore associato. Per lo svolgimento di questo incarico, Xenakis riuscì ad imporre l’istituzione di un centro dedicato alla ricerca nell’ambito della musica digitale, di cui l’Università si sarebbe fatta carico. In questo modo nacque il Center for Mathematical and Automated Music, che ebbe vita breve a causa della guerra in Vietnam e del conseguente taglio di fondi.
Una volta tornato in Europa, a Parigi, Xenakis portò avanti il primo progetto dell’EMAMu concretizzandolo nel Centre d’Études de Mathématique et Automatique Musicales (CEMAMu).
Per scrivere quest’articolo ho letto:
Restagno, Enzo (a cura di); Xenakis, EDT, Torino 1988.
Lascia un commento