Qualche mese addietro, mi era stato segnalato da parte del suo autore, questo plug-in per l’Acousmographe, Aural Sonology, tutt’altro che nuovo ma comunque interessante, anche per via dei collegamenti con determinati modelli teorici sviluppati nel corso degli anni da alcune importanti personalità della musica contemporanea ad indirizzo tecnologico: sto pensando a Denis Smalley e al suo concetto di spettromorfologia (spectromorphology), oppure ancor più indietro a Pierre Schaeffer ed al suo Traité des objets musicaux.
La seganalazione arrivava in calce, nei commenti di questo articolo. Tornando all’oggetto dell’articolo di oggi, in maniera più diretta, Aural Sonology si ispira ai procedimenti compositivi ed alla riflessione teorica di Lasse Thoresen, compositore norvegese che ha sviluppato parte del lavoro di Schaeffer con l’obbiettivo di poter realizzare uno strumento concreto capace di aiutare l’ascoltatore a concettualizzare e trascrivere gli oggetti sonori ascoltati.
Il passaggio dalla teoria alla pratica (informatica) è stato realizzato da Karl Andreas Hedman con Aural Sonology. Questo plug-in, disponibile per Mac e Windows, traduce le idee di Schaeffer in strutture concettuali, a cui sono abbinati dei segni grafici. Il plug-in risulta equipaggiato con Sonova, un font Truetype Unicode che è una raccolta di simboli da utilizzare all’interno di Aural Sonology.
Il plug-in è equipaggiato con una libreria per l’analisi spettromorfologica e della forma, che include:
- Time-fields, per la segmentazione temporale del discorso musicale.
- Layers, per la segmentazione sincronica.
- Dynamic form, indicazioni di tempo e forma energetica.
- Thematic form, ricorrenze, variazione econtrasto.
- Form-building transformations, gestalt semplici e complessi, combinazioni tra loro.
La pagina ufficiale di Aural Sonology è ospitata sul sito INA-GRM e la potete trovare a questo link. Se volete scaricare la versione per Mac questo è il link, mentre per la versione Pc cliccate qui, entrambe gratuite.
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