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LilyPond: guida al software per creare spartiti musicali eleganti e accessibili

LilyPond è frutto dell’intuizione di due musicisti desiderosi di varcare il confine di spartiti elaborati al computer, perennemente dotati di un grado di meccanicità fin troppo elevato.

LilyPond: l’eleganza degli spartiti nata da un’intuizione

Se è vero che ambizione di ogni musicista è quella di scrivere della musica correttamente e senza troppi intoppi, è altrettanto vero che l’obiettivo dei programmatori che l’hanno ideato è stato quello di progettare un software capace di elaborare degli spartiti se non altro eleganti. Il risultato che ne consegue è un mix armonioso che unisce tra loro delle spartiture godibili facendo tuttavia attenzione alle migliori tradizioni della tipografia musicale. LilyPond volge inoltre uno sguardo attento verso dettagli, quelli inerenti la formattazione, che tuttavia permetteranno a musicisti, editori o trascrittori di potersi interamente dedicare alla parte musicale, piuttosto che prendersi cura del miglioramento dell’output del proprio software. Al musicista, infatti, verranno conferite delle parti che, oltre che essere lette, gli consentiranno di concentrare le proprie forze sull’esecuzione vera e propria. Scendendo maggiormente nel particolare, di cosa si tratta quindi? Noi di musicainfomatica.it proveremo a chiarirvi le idee a riguardo.

Come una partitura classica

Come in precedenza affermato, LilyPond permette ad ogni musicista di procedere alla realizzazione di spartiti che risultino essere non soltanto eleganti, ma anche agevoli da leggere. Il team di programmatori che ha sviluppato e posto le basi per quest’idea ha infatti trascorso ore ed ore nel cercare di mettere a disposizione di ciascuno un software di incisione musicale che producesse spartiti qualitativamente eccelsi. Ciascuna impostazione stilistica, insieme ai font ed agli algoritmi, trae ispirazione da quella che è stata la migliore musica scritta a mano. L’output che caratterizza in connotati di LilyPond ha la medesima conformazione, elegante ed allo stesso tempo equilibrata, delle partiture classiche più conosciute ed apprezzate.

Come funziona LilyPond? Input testuale e massima trasparenza

Formulando un input testuale, LilyPond farà in modo che quest’ultimo venga letto con estrema facilità sia da un essere umano sia da qualunque altro programma. Non esistono informazioni occultate nè per quello che riguarda le impostazioni del menù, nè tanto meno per quello che attiene il salvataggio in file binari. Chiunque debba variare fattori relativi all’aspetto, la correzione apportata potrà essere visualizzata anche nel file di input, in una forma perfettamente decifrabile per chiunque. Sarai pertanto messo sempre e comunque nelle condizioni di riguardare la musica che hai scritto. Nel’ipotesi in cui tu dovessi per errore rendere il file non funzionante, potrai rimediare semplicemente ripristinando o modificando ogni decisione senza annullare il tutto. Potrai interpretare ogni file senza necessità di entrare nel programma che li ha generati. Gestirai perciò file di testo tramite l’ausilio di un programma di controllo di versione.

Caratteristiche tecniche: formattazione automatica e accessibilità

Impostando la formattazione automatica, LilyPond ti eviterà di perdere tempo a correggere l’output. Il programma gestisce in autonomia spaziatureinterruzioni di linea e impaginazione proporzionata, evitando collisioni tra note, testo e accordi. Anche codette e legature di portamento si posizionano da sole.

Particolarità unica è l’input testuale accessibile: chi ha disabilità motorie può usare il riconoscimento vocale, mentre i non vedenti possono lavorare su spartiti con strumenti dedicati. LilyPond offre inoltre strumenti rapidi per modifiche e correzioni mirate.

Guida pratica all’uso: dalla codifica delle note alla gestione delle parti

LilyPond è definibile come un sistema compilato. Questo, in soldoni, sta a significare che potrai visualizzare l’output sullo schermo del tuo pc, ma anche stamparlo. Qui, la musica non verrà scritta semplicemente trascinando le note selezionate in una barra degli strumenti, ma ne verrà digitato il testo direttamente. Il tutto verrà infine interpretato dal programma, il quale sfornerà degli spartiti qualitativamente ottimi.

La codificazione delle note viene eseguita con l’aiuto di lettere e numeri. Per le alterazioni, ad esse vengono associati nomi differenti: per il diesis si usa -is, per il bemolle -es. Il calcolo delle alterazioni è automatico.

Testo ed accordi possono essere uniti per creare uno spartito semplice. Basta inserire nomi degli accordi, melodia e testo. Le parti per orchestra si generano da un unico documento, così che modifiche si applicano a tutte le parti. Per riutilizzare la stessa musica, basta assegnarle una “variabile”.


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