È un software per la sintesi dei suoni sviluppato in linguaggio C. Appartiene alla così detta famiglia Music N.
Cenni storici – Nella linea di discendenza dei Music N il Music 4C appare legato più al Music IV che ad altri. Va precisato, comunque, che non si tratta di una discendenza diretta, in quanto è mediata dai software Music 4B e Music IVBF. La lettera C, come già in Cmusic, Cmix e Csound, pone l’accento sul cambio di linguaggio rispetto ai software precedenti. Music 4C è stato sviluppato nel 1985 da James Beauchamp e Scott Aurenz all’Università dell’Illinois.[1]
Le caratteristiche – Facendo parte dei Music N ritroviamo anche in questo software le principali caratteristiche di tutta la famiglia: utilizzo delle Unità Generatrici, l’approccio alfanumerico nella costruzione degli algoritmi e una sezione score intesa come una serie di eventi sonori ciascuno dei quali corredato di una serie di valori che ne definiscono diversi parametri, come frequenza, durata o lo strumento cui si riferisce ciascun evento. Music 4C, già in quegli anni, era distribuito insieme al codice sorgente, permettendo a chiunque di personalizzare, aggiungere o modificare elementi del programma. Insieme con questo era distribuita anche una piccola libreria di strumenti già precompilati e pronti all’uso, un’utilità di cui potevano avvalersi i meno esperti per sperimentare immediatamente la composizione musicale attraverso il computer.
La portabilità – Essendo sviluppato per soli sistemi Unix, Music 4C non si presentava come un software molto versatile. Negli anni successivi Beauchamp non ha mai aggiornato il suo programma ad altri sistemi operativi, Windows o Mac, e per questo motivo è caduto presto in disuso.
Per scrivere questa voce ho letto:
[1] James Beauchamp, Music 4C, a Multi-Voiced Synthesis Program with Instrument Defined in C, Journal of Acoustical Society of America, Vol. 113, N°. 4, 2003.
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