Patchmix è un’interfaccia grafica, sviluppata in linguaggio X e C++, ideata per facilitare la costruzione di strumenti virtuali compatibili con il software Cmix, il software della famiglia dei Music N sviluppato da Paul Lansky.
Cenni storici – Patchmix è stato sviluppato da Mara Helmuth al Computer Music Center della Columbia University di New York all’inizio degli anni Novanta. Per la sua realizzazione è stato utilizzato prevalentemente X, un linguaggio orientato ad oggetti molto simile al C. L’obbiettivo di Patchmix è di facilitare l’uso del software Cmix, sviluppato da Paul Lansky, semplificando il procedimento di costruzione di nuovi algoritmi di sintesi, permettendo così lo sviluppo di nuove Unità Generatrici anche a coloro non particolarmente addentro la programmazione in C, cosa che lo ha reso uno strumento molto utile anche in ambito didattico oltre che per la composizione di musica informatica. Nello sviluppare Patchmix l’intenzione era anche quella di riproporre in ambito digitale l’approccio modulare già adottato con la strumentazione analogica.[1]
Funzionamento – Alla base del suo funzionamento vi è la rappresentazione grafica della Unità Generatrici, sotto forma di diagrammi di flusso. Una volta realizzato il diagramma di flusso questo poteva esser convertito in codice eseguibile attraverso Cmix.
Struttura grafica – La struttura grafica di Patchmix è articolata in tre sezioni: un menù per la selezione delle unità generatrici, un’area di lavoro per l’assemblaggio del diagramma di flusso e un pannello con i comandi per compilare strumenti per Cmix e per agire sui file sonori. L’immagine che segue è una schermata esemplificativa del software Patchmix:
Sviluppi successivi – Mara Helmuth, dopo la prima versione del 1990, ha continuato a lavorare sullo sviluppo di Patchmix. Un primo significativo cambiamento si registra già nel 1991. In quell’anno la Helmuth sviluppa StochGran, un’utilità che consentiva di poter adottare la sintesi granulare anche con Cmix. Per questo motivo Patchmix è stato reso disponibile per sistemi operativi NextStep ed interfacciato con il nuovo software per la sintesi granulare.[2] In seguito, nel 1997, lo staff di lavoro riunito attorno a Brad Garton, ha presentato una versione di Cmix operativa in tempo reale: RTcmix. Per via di questa novità Mara Helmuth nel 1999 ha realizzato una nuova versione di Patchmix compatibile con le piattaforme della Silicon Graphics ed interfacciato sia con la vecchia versione di Cmix che con la più recente di RTcmix.[3] Le caratteristiche principali sono rimaste pressappoco invariate, a parte la presenza di una rinnovata interfaccia grafica:
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