RTCmix è un software per la computer music che si presenta come una nuova versione di Cmix, realizzato da Paul Lansky, ma in grado di lavorare, a differenza del predecessore, anche in tempo reale.
Cenni storici – RTCmix è stato sviluppato sul finire degli anni Novanta da Brad Garton e David Topper del Dipartimento di Musica della Columbia University di New York. Profondamente legato al programma Cmix, RTCmix nasce dall’esigenza di sfruttare le potenzialità dei computer di nuova generazione, caratterizzati da migliori prestazioni, dimensioni ridotte e maggiore economicità. Anche se RTCmix è stato presentato come un nuovo software in realtà il suo rapporto con Cmix è tale da farlo considerare piuttosto come una nuova versione del programma di Paul Lansky. RTCmix, in effetti, non solo era in grado di gestire il materiale realizzato con Cmix ma era anche in grado di generare file compatibili con il suo predecessore. A questo si aggiunge che i due software condividevano la stessa libreria di strumenti e di unità generatrici. Entrambi, infine, furono resi disponibili in maniera gratuita, insieme al codice sorgente.
Differenze – È chiaro che la differenza principale era legata alla modalità di utilizzo. Se Cmix era stato progettato, suo malgrado, per funzionare in tempo differito, RTCmix fu progettato per il tempo reale che consentiva non solo la sintesi e il controllo dei parametri ma anche di lavorare sui materiali sonori caricati dall’esterno.[1]
Successivi sviluppi – Nel corso degli anni successivi, David Topper ha continuato a lavorare per il miglioramento di RTCmix. Tra le successive migliorie vale la pena citare almeno SLINC, un’interfaccia grafica ideata per il controllo grafico dei parametri introdotti in RTCmix.[2] Kostas Tsahalinas, invece, ha progettato Aulos un software, in grado di interfacciarsi con RTCmix, dedicato non alla composizione di musica informatica ma all’analisi degli antichi repertori musicali ellenici. Più orientato alla composizione di musica informatica, invece, è il software Hula progettato da John Gibson ed ideato per la creazione di tessiture di loop musicali. Anche quest’ultimo, chiaramente, era stato interfacciato con RTCmix.[3] Va ricordato, infine, il lavoro svolto da Mara Helmuth per interfacciare con RTCmix il suo Patchmix, già adottato con Cmix.
[1] Brad Garton, David Topper, RTCmix – Using Cmix in Real Time, Proceedings of International Computer Music Conference, Thessaloniki, 1997.
[2] David Topper, Slinc 1.0: a Gui for Controlling Synthesis and Linking Instruments in RTCmix, Proceedings of International Computer Music Conference, Berlino, 2000.
[3] John Gibson, Loop-based Composition with RTCmix and Hula, Proceeding of International Computer Music Conference, Berlino, 2000.
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