Durante l’esperienza del Covid numerosi servizi online hanno ricevuto una spinta verso il successo di pubblico. Tra questi vi è certamente StageIt, una piattaforme dove organizzare concerti a pagamento rigorosamente online.
Sono dieci anni che StageIt è un servizio disponibile ai musicisti naviganti in rete, eppure è grazie al Covid, e alle limitazioni sociali ad esso connesse, che questa piattaforma ha iniziato a conoscere il – credo – meritato successo.
Non è casuale, ritengo, che gli oltre sette milioni di dollari distribuiti a favore dei musicisti, come dichiarato in piattaforma, siano conteggiati proprio a partire dal fatidico 2020.
Un palco mondiale, online
Al di là dei numeri, StageIt resta comunque un’ottima idea per chi si occupa di musica e desidera mettere in mostra il proprio talento, cimentandosi in performance online rigorosamente online.
È innegabile che la piattaforma consenta a chiunque di potersi esprimere di fronte a una platea senza limiti, e in questo senso è un’idea che vale la pena sponsorizzare.
Per i più scettici, vale ricordare che nel giro della piattaforma bazzicano anche nomi quali Tom Morello, Sara Bareilles e Jon Bon Jovi.
Quali differenze tra YouTube e StageIt?
Certamente, i più analitici vorranno considerare quali differenze porta dietro StageIt rispetto ad altre piattaforme che consentono comunque di esibirsi online di fronte a un pubblico potenzialmente illimitato e magari senza nemmeno dover pagare commissioni.
In effetti per completezza vale precisare che attraverso YouTube oppure anche Twitch, è possibile ottenere il medesimo risultato di eseguire dal vivo la propria musica, di fronte a un pubblico virtuale ma reale.
Ma allora cosa rende speciale StageIt? Innanzitutto c’è la possibilità di organizzare il proprio tour virtuale definendo in anticipo le date di calendario per le esibizioni, a cui ogni utente può decidere di iscriversi per partecipare. Ma non solo.
Caratteristiche di StageIt
Solitamente sono sempre a favore di servizi dedicati e settoriali, ovviamente se dimostrano la capacità di intercettare le esigenze specifiche con servizi ad hoc.
StageIt, per esempio, fa leva innanzitutto su una community molto vasta (dichiarano una community di oltre 800mila utenti registrati) di utenti interessati alla musica. E mi piace immaginare che tra questi 800mila e passa vi sia anche una percentuale di talent scout.
A questo si aggiunge la possibilità di stabilire relazioni con i propri fan sempre all’interno della medesima piattaforma, dove i supporter possono riconoscere premi in denaro al proprio artista preferito, magari in cambio di gadget e altre forme di riconoscimento.
StageIt mette a disposizione un proprio team di esperti audio e video, capaci di fornire supporto professionale per il migliore settaggio prima di andare live online.
Infine, viene garantito uno streaming audio e video ad alta qualità, così come una trasmissione audio anch’essa di qualità ottima.
Meglio esibirsi su StageIt o su un palco di legno?
Tra le due opzioni io sceglierei sicuramente un tradizionale palco in assi di legno, per sentire forte il contatto con il pubblico.
Tuttavia, viviamo nel 2024 e la possibilità di esibirsi di fronte a un pubblico mondiale, o comunque la possibilità di creare una fan base che non è necessariamente localizzata nei confini della propria nazione, è un aspetto positivo che merita di essere preso in considerazione.
StageIt sulla carta sembra avere dei buoni numeri, se poi lo sia veramente anche ai fini della propria crescita professionale, questo dev’essere valutato caso per caso.
Se desideri approfondire l’utilizzo della piattaforma, allora collegati al sito di StageIt e inizia a organizzare il tuo primo concerto.
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