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Audio digitale: una raccolta di articoli scientifici

Digital Audio Engineering

L’ingegneria dell’audio digitale è una materia di natura scientifica, di cui si occupa chi intende realizzare sistemi per la produzione di suoni ma anche per l’ascolto.

Questo volume, curato da John Strawn per la collana Computer Music and Digital Audio, è stato pubblicato nel 1985, ciò implica che alcuni argomenti potrebbero non essere più aggiornati ma è certo di valore per ricostruire il percorso che i tecnici hanno compiuto fino ad oggi per il perfezionamento dei sistemi di riproduzione e generazione di audio digitale.

All’interno della collana, questo è di certo il testo più tecnico, ingegneristico, che poco si relaziona con questioni inerenti la composizione di musica informatica oppure la storia della computer music.

La struttura del libro: audio digitale e sistemi di produzione musicale

Complessivamente, questa raccolta di articoli tecnici è strutturata in due parti: una prima dedicata ad alcuni aspetti fondamentali dell’audio digitale, molti dei quali validi ancora oggi, e una seconda parte incentrata sulla presentazione di tre sistemi per la produzione di musica attraverso il computer.

James McGill: un introduzione alla registrazione digitale

Il primo capitolo, An Introduction to Digital Recording and Reproduction di James McGill, è, come si capisce dal titolo, incentrato sulle caratteristiche tecniche della registrazione e riproduzione di segnali audio digitali, benché la parola Introduction potrebbe confondere il lettore alla ricerca di informazioni di carattere generale. McGill affronta il tema in maniera molto tecnica integrando il testo con grafici, diagrammi di flusso, rappresentazioni circuitali e molta matematica, che enfatizzano l’approccio ingegneristico.

Distorsione dei segnali digitali

Il discorso di poc’anzi vale anche per il secondo capitolo scritto da Robert Talambiras: Limitations on the Dynamic Range of Digitized Audio, con l’unica differenza di trattare un argomento ulteriormente più specifico di quello affrontato nel capitolo precedente, legato a questioni di distorsione del segnale digitale.

Sintetizzatori digitali: Samson Box

Con il terzo capitolo si apre quella che sopra abbiamo definito un’ideale seconda sezione, dedicata alla presentazione di alcuni sistemi informatici progettati per la composizione di musica attraverso il computer e non solo. Nei successivi tre capitoli, infatti, si parla innanzitutto del Systems Concepts Digital Synthesizer, uno dei primi sintetizzatori digitali interfacciato ad un computer, sviluppato da Peter Samson e per questo motivo rinominato Samson Box. Poi viene presentato il sintetizzatore FrmBox di Richard Moore e, infine, il sistema audio digitale della LucasFilm.

Il capitolo di Peter Samson, Architectural Issues in the Design of the Systems Concepts Digital Synthesizer, presenta la maggior parte delle caratteristiche del sintetizzatore digitale Samson Box. Non si fa menzione del suo utilizzo nell’ambito della composizione in quanto sono presentate le caratteristiche tecniche e performative da un punto di vista ancora una volta molto tecnico, teso a dimostrare le potenzialità di questo sintetizzatore digitale controllato attraverso un computer.

Sintetizzatori digitali: FrmBox

Lo stesso vale anche per il capitolo di Richard Moore, The FrmBox – a Modular Digital Music Synthesizer, un sintetizzatore digitale realizzato per l’Università di Stanford. Va ricordato che Richard Moore aveva collaborato con Max Mathews per la realizzazione del sintetizzatore ibrido Groove, a cui ovviamente l’autore fa spesso riferimento.

Il sistema audio digitale della Lucas Film

L’ultimo capitolo, scritto da James Moorer, si intitola The LucasFilm Digital Audio Facility. L’autore presenta la struttura e tutti i dispositivi che compongono il sistema di audio digitale realizzato negli anni Ottanta per la famosa casa di produzione cinematografica, la cui progettazione fu affidata proprio a James Moorer. Accanto alla presentazione tecnica delle potenzialità e delle caratteristiche dei diversi dispositivi che compongono l’intero sistema, James Moorer svolge anche alcune considerazioni sulle specifiche esigenze sonore dell’industria cinematografica.

James Moorer lavora sul progetto della Lucas Film Digital Audio Faciloity

Prima di chiudere, lascio qualche specifica sul libro che può essere acquistato qui su Musica Informatica, se ancora disponibile:

Titolo: Digital Audio Engineering: an Anthology
A cura di: John Strawn
Editore: William Kaufmann
Anno: 1985
Pagine: 144
Collana: The Computer Music and Digital Audio

Il collegamento alla scheda del libro nello shop è il seguente.


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